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La Festa Patronale -> Concorsi, Premi & Mostre -> Premio "CUSTODE DELLA MEMORIA" - U. Campisi - 2a Edizione -> Anno 2018

Vincitore 2a ediz. Premio "Custode della Memoria" - In memoria di U. Campisi: Dott. LUCIO GAMBERA.

Due anni fa il Museo San Nicolò per tenere vivo il ricordo di Umberto Campisi - “CUSTODE” e “MEMORIA” del museo e non solo per oltre un trentennio - istituì un riconoscimento dedicato a chi con le sue conoscenze, la sua professionalità e il suo operare, fosse stato “custode” e “memoria” della vita socio-culturale di Militello. Il primo riconoscimento, nel 2016, fu attribuito a Mario Abbotto e mai scelta fu così felice! Oggi viene nuovamente assegnato e la scelta, condivisa con il Presidente - don Luca Berretta - il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico del Museo San Nicolò, è ricaduta su Lucio Gambera, corrispondente de “La Sicilia”, la testata giornalistica siciliana più diffusa nella regione. Per tutti noi di Militello Lucio, prima che il giornalista de”La Sicilia”, è l’amico, l’appassionato Presidente della locale squadra di calcio, l’attento osservatore delle nostre vicende, vissute e narrate con occhio preciso, chiaro e imparziale. Senza tuttavia perdere quella vis critica e ironica inevitabile quando i contesti sono quelli del proprio quotidiano, che ti segnano anche personalmente, nel bene e nel male. Dietro queste evidenze, che a volte possono apparire scontate, si celano studio, lavoro, sacrifici, gratificazioni e riconoscimenti. Ci sembra perciò necessario citare brevemente i cenni biografici che egli stesso ci ha fornito: “Figlio di un sottufficiale dei carabinieri di Scordia e di madre militellese, Lucio Gambera nasce il 5 Giugno 1969 a Messina, dove trascorre gli anni della sua prima giovinezza. Nel 1983, dopo essersi trasferito a Militello, frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Emanuele Orlando”. Successivamente si laurea dottore in Giurisprudenza all’Università degli studi di Catania. Durante il suo impegno quotidiano, però, sulla coscienza del giurista prevale la passione per il giornalismo. A 21 anni conduce trasmissioni di approfondimento, programmi sportivi e telegiornali alla “Ram Tv” di Militello. Più tardi assumerà la direzione della testata giornalistica dell’emittente “Radio Venere” di Militello. Le sue cronache, dai toni semplici e chiari, passano anche sugli schermi tv di “Video Mediterraneo” di Modica, che gli affida reportage e servizi del comprensorio Calatino. Con “Tele D” vince nell’estate del 2000, a Riposto, il premio regionale “Telefantino” per l’emittenza televisiva e per un nuovo format di servizio per il territorio. Daniele Piombi lo premia per la conduzione del programma “Polis” che apre una finestra sui 15 centri calatini. Nel 2015, ad Aci Bonaccorsi, vince il 21° premio memorial “Rosario Livatino-Antonino Saetta-Gaetano Costa” per l’informazione locale e l’impegno sociale. Già responsabile degli uffici stampa presso i Comuni di Mirabella Imbaccari e Palagonia, ex consulente per l’informazione presso l’Azienda provinciale per il turismo di Catania, Lucio Gambera è l’attuale direttore responsabile del periodico “La Gazzetta del Calatino”. Nel 1993 è il più giovane corrispondente del quotidiano “La Sicilia” di Catania, che gli riserva pure la cronaca giudiziaria e nera di rilievo regionale. Proprio il 25 Agosto 1993 firma sul giornale il suo primo articolo su Militello, parlando dei festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Salvatore. Ecco, molti di noi ignoravamo i punti fermi e qualificanti della sua carriera giornalistica sostenuta dagli studi giuridici, ricca di incarichi e riconoscimenti che dicono con chiarezza della qualità del suo lavoro. Ciò che più ci colpisce è quella data - “1993” - che ufficialmente apre la sua collaborazione con il più prestigioso quotidiano della Sicilia orientale, iniziata proprio con un articolo sulla festa del SS. Salvatore. Quella data significa 25 anni di attività. Attività spesa e profusa soprattutto per Militello e a Militello. 25 anni della sua storia… 25 anni della nostra storia… Al di là del coinvolgimento emotivo, che si risveglia con passione proprio in questo periodo, è innegabile che Lucio sia il perfetto rappresentante di quel giornalismo locale che guarda da vicino i luoghi dove avvengono i fatti politici, culturali, sociali e sportivi, occupandosi di argomenti che i media di interesse nazionale tendono a trascurare. Riuscendo così a svolgere un ruolo di vitale importanza nelle dinamiche locali. Gery Palazzotto, corsivista de la repubblica, in una intervista, ha sostenuto che “a parte il compito essenziale in una democrazia di diffondere le informazioni, il compito della stampa locale è spingere il lettore all’azione” per promuovere la crescita civile e affrontare e confrontarsi sulle problematiche del luogo in cui si vive. Poter dare voce a chi non ha voce su scala nazionale accresce il grado di consapevolezza nei cittadini della comunità locale.” Considerazioni importanti, che si possono ritrovare anche nel pensiero sei suoi lettori scorrendo i commenti dei Social: “grazie per essere stato per tanti anni la “voce” di Militello”. E, come voce, custode e memoria di tutto ciò che in questi 25 anni e oltre Militello e i suoi cittadini hanno vissuto, prodotto, subito. In definitiva custode e memoria della vita di una città, la nostra, con la sua fatica di crescere e vivere malgrado l’avanzare di una società sempre più aggressiva e omologante, pronta a fagocitare tutto ciò che perché “piccolo è bello” e ha il diritto di avere un suo spazio per conservare ed esprimere la sua identità.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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